News Edizione 2014
Venerdì 11 Luglio 2014 - L'Italia e il sogno europeo
L'ITALIA E IL SOGNO EUROPEO
MARIO GIORDANO, GENNARO SANGIULIANO e ROBERTO NAPOLETANO
Venerdì 11 Luglio 2014, Covo dei Saraceni - Positano, ore 21,00
La
rassegna letteraria , quest’anno dedicata al tema
“Libertà
dei corpi e potere delle anime”, prosegue la XXII edizione con una serata dedicata alla ricerca del senso di
Patria e del bene comune.
Venerdì 11
luglio (Covo dei Saraceni –ore 21,00) Mario
Giordano, autore di “Non vale una lira” (Mondadori),
insieme Gennaro Sangiuliano, autore
con Vittorio Feltri di “Una
Repubblica senza patria” (Mondadori) e Roberto Napoletano, autore di “Viaggio
in Italia” (Rizzoli), coordinati dal giornalista Gigi Marzullo, analizzeranno la situazione politica del nostro
Paese, e di come l’avvento della moneta unica ci abbia resi più poveri, abbia
accresciuto le differenze tra i Paesi e trascinato nel suo fallimento il sogno
europeo dei nostri padri.
Nessun
elemento di unità, nessun sentimento di Patria, nessuna ricerca del bene
comune. Se da un lato Gennaro
Sangiuliano ripercorrerà le vicende fondamentali del dopoguerra, dalle
origini della Repubblica fino alla nostra desolante attualità, per giungere a
una conclusione sconfortante: l'Italia è una Repubblica senza patria, che è
come dire uno Stato senza nazione, fatto di cittadini che si riconoscono solo
nel proprio gruppo, che perseguono solo il proprio tornaconto; dall’altro Mario Giordano dimostrerà, numeri alla
mano, che la scelta di entrare nell'euro è stata per il nostro paese un vero e
proprio autogol, come avverte ogni giorno sulla propria pelle un sempre maggior
numero di italiani, e come sostengono da tempo molti economisti e sei premi
Nobel. Anche loro certi che dall'euro si debba uscire. E subito. Un viaggio che
sarà approfondito anche grazie al racconto di Roberto Napoletano, che da Trento a Pantelleria ha attraversato la
nostra penisola, confrontandosi con una realtà in bilico tra nuove
macerie e speranze di ricostruzione. Un
percorso alla scoperta di un Paese, l’Italia, che non si concede ottimismi di
maniera, perché solo il coraggio della verità può rappresentare l’occasione per
cambiare e ripartire.