News Edizione 2014
Martedì 15 Luglio 2014 - Memorie di un' étoile
CARLA FRACCI
Mondadori
con
SILVIA GRILLI
Martedì 15 Luglio 2014, Lido Incanto - Positano, ore 21,00
La rassegna
letteraria , quest’anno dedicata al tema
“Libertà
dei corpi e potere delle anime”, prosegue la XXII edizione con una serata dedicata ai ricordi di un’étoile che ha lasciato un segno
indelebile nella storia della danza nazionale ed internazionale.
Martedì 15 Luglio (Lido Incanto – ore 21.00) Carla Fracci, autrice di “Passo
dopo passo” (Mondadori) insieme al direttore del settimanale Grazia, Silvia Grilli, ripercorrerà i ruoli, le interpretazioni, le storie di
vita privata e quelle portate in scena.
Giselle,
Giulietta, Cenerentola, Medea, Swanilda, Francesca da Rimini, sono alcuni tra i
personaggi interpretati da Carla Fracci.
Oltre duecento i ruoli, le interpretazioni, le storie portate in scena con
varietà estrema e sentimento esasperato, perché "il balletto ha un linguaggio più penetrante di quello teatrale, forse è
proprio l'assenza della parola a renderlo tale".
Carla Fracci ripercorrerà i ricordi dell'infanzia
trascorsa nella campagna lombarda e l'ingresso alla Scuola di ballo del Teatro
alla Scala, il Passo d'Addio delle allieve licenziande e i trionfi con
l'American Ballet Theatre e sui palcoscenici più importanti del mondo: Los
Angeles, Mosca, L'Avana, Tokyo, Londra.
Figlia di
Luigi, tranviere, e Santina, operaia, lontana parente di Giuseppe Verdi grazie
alla prima moglie del nonno, Carla
Fracci racconterà l'amore per la famiglia e l'onestà, per la danza, che ha
voluto portare fino ai centri più piccoli, per la musica e l'armonia. Acclamata
dai più autorevoli critici di balletto e applaudita con calore da pubblici di
ogni levatura, Carla Fracci è stata
partner artistica dei più gloriosi danzatori del mondo: Erik Bruhn, Rudolf
Nureyev, Mikhail Baryshnikov, Mario Pistoni e Paolo Bortoluzzi. E poi Margot
Fonteyn, Gelsey Kirkland, Alicia Markova. Ha lavorato con coreografi come John
Cranko, Maurice Béjart e Antony Tudor e la sua vita è sempre stata circondata
da poeti, su tutti Eugenio Montale che le dedicò la lirica: La danzatrice
stanca.
"È grazie a maestri tali se oggi, a più di
settant'anni, non mi sento affatto stanca" racconta Carla Fracci, aggiungendo che le rimane
un solo grande desiderio: "che in
Italia nasca una Compagnia nazionale di balletto, una Compagnia che possa
girare il mondo con le nostre eccellenze senza alcun timore di dare possibilità
importanti soprattutto ai giovani, che non devono sentirsi costretti a
espatriare".