News Edizione 2013

Premio Internazionale di Giornalismo Civile 2013








Positano 2013

 PREMIO INTERNAZIONALE DI GIORNALISMO CIVILE

Istituto Italiano per gli Studi Filosofici

a

Bianca Berlinguer

Riconoscimento Speciale a

"La Lettura" Corriere della Sera

diretto da Antonio Troiano

 Domenica 30 Giugno 2013 , ore 11,00

Sala Consiliare "Salvatore Attanasio"Comune di Positano


A Bianca Berlinguer il Premio Internazionale di Giornalismo Civile, presieduto da Giovanni Russo, conferito dall’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, ed un riconoscimento speciale a “La Lettura” l’inserto del Corriere della Sera diretto da Antonio Troiano. La premiazione sarà ospitata domenica 30 giugno 2013, presso la Sala Consiliare “Salvatore Attanasio” del Comune di Positano, alle ore 11,00, nell’ambito della rassegna letteraria “Positano Mare, Sole e Cultura” che quest’anno celebra la XXI edizione. Ad aprire i lavori il Sindaco del Comune di Positano, Michele De Lucia.
Il Premio, come consuetudine, è assegnato ai giornalisti che si sono distinti per l’impegno profuso nella tutela dei diritti civili, nelle inchieste e nel coraggioso sostegno dei valori sociali, e nelle precedenti edizioni è stato consegnato a Fernanda Pivano, Gaetano Afeltra, Giovanni Russo, Titti Marrone, Marco De Marco, Giorgio Bocca, Gian Antonio Stella  Mirella Armiero, Nello Ajello, Ottavio Lucarelli, Chiara Beria D’Argentine, Ezio Mauro, Francesco Erbani, Maria Luisa Agnese, Raffaele La Capria,  Piero Ottone, Milena Gabbanelli, Donatella Trotta, Ermanno Corsi, Pasquale Esposito e Mario Calabresi, Giustino Fabrizio, Sergio Zavoli, Roberto Napoletano, Sergio Rizzo, Ferruccio De Bortoli e Enrico Mentana.
Quest’anno l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, presieduto da Gerardo Marotta, ha deciso di conferire il Premio Internazionale di Giornalismo Civile al direttore del TG3, Bianca Berlinguer, e di premiare con un riconoscimento speciale l’inserto del Corriere della Sera, La Lettura, diretto da Antonio Troiano. La premiazione sarà preceduta dal seminario di studi dal titolo «Il mare aperto della parola» dedicato a Carlo e Salvatore Attanasio “in ricordo dell’impegno profuso per condurre nella loro  Positano i fermenti e le testimonianze della cultura internazionale”. Protagonisti della consueta riflessione che lega il pensiero filosofico alla stretta attualità, Giulio Giorello, Gerardo Marotta, Giovanni Russo e Francesco D’Episcopo.
«Come diceva a suo tempo Dante, ogni invito che lo scrittore rivolge ai propri lettori è quello di salire con lui “in piccioletta barca” e gettarsi nel mare delle idee e delle parole. Ma se lo scrittore ha il coraggio di intraprendere – come ogni vero esploratore – delle “rotte” mai tentate prima, i suoi lettori sono i suoi compagni di viaggio e anzi i suoi complici nell’avventura. Come gli uomini di Ulisse, sono in cerca di virtù e conoscenza. – scrive Giulio Giorello -Forse, l’impresa può sembrare pericolosa, perché il pericolo di “naufragare” è in ogni onda. L’effetto della parola di ogni grande scrittore può essere, infatti, anche quello di provocare il sentimento, suscitare inquietudine, dissolvere certezze. Ma quella che promette è la conquista di una nuova consapevolezza, temprata dal rischio e resa ancor più duttile dal confronto con chi non si accontenta della costellazione dei significati dati per scontati, degli stereotipi ricevuti, dei dogmi stabiliti. Per dirla con quello strano filologo tedesco che aveva sentito riscaldare il suo animo dal sole della costiera, Friedrich Nietzsche: “Salite sulle navi, filosofi. È tempo di salpare!” Per il viaggio più bello che ci sia, quello dell’immaginazione


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