News Edizione 2012
Domenica 8 Luglio 2012
Positano 2012
presenta
ALDO
CAZZULLO
LA MIA ANIMA E' OVUNQUE TU SIA (Mondadori)
con
GIGI MARZULLO
Domenica 8 luglio 2012, Terrazza Hotel Le Agavi - Positano, ore 21,30
Dopo
l’incontro dedicato alla parola e la legge con Giuseppe Ayala e Raffaele
Cantone, la rassegna Positano 2012 Mare, Sole e Cultura,
quest’anno dedicata al tema «Vent’anni dopo! La forza delle parole»,
indagherà tra le parole dell’anima, analizzando le ragioni profonde dell’odio e
dell’amore che, nonostante tutto, tengono unito il nostro Paese.
Domenica 8 luglio 2012 (Terrazza Hotel Le Agavi –ore 21.30) il giornalista ed
editorialista del Corriere della Sera, Aldo
Cazzullo, autore de “La mia anima ovunque tu sia”
(Mondadori), insieme al giornalista Gigi
Marzullo, districherà le trame di una grande storia d'amore, un racconto simbolico che getta
una luce inattesa sulla nascita di una nazione, la nostra.
Alba, aprile 1945. In città è arrivato il tesoro della
Quarta Armata. Il denaro, il frutto delle requisizioni, le ricchezze che una
forza di occupazione accumula in guerra: tutto questo viene spartito tra la
Curia e i partigiani. Il vescovo affida la propria parte a un giovane
promettente, cresciuto in seminario: Antonio Tibaldi. Il capo dei partigiani
rossi, Domenico Moresco, tiene la propria parte per sé, tradendo l'amicizia del
compagno Alberto e la memoria della donna che entrambi hanno amato con
l'assolutezza della gioventù e della battaglia: Virginia, occhi chiari, sorriso
a forma di cuore e coraggio da combattente, torturata e uccisa dai fascisti.
Alba, 25 aprile 2011. In un bosco sulla Langa viene ritrovato il cadavere di
Moresco, divenuto industriale del vino, capostipite di una delle due grandi
famiglie della città. Sul caso, oltre alla polizia, indaga Sylvie, detective
tanto spregiudicata quanto seducente, ingaggiata dal capo dell'altra dinastia:
Tibaldi. Alba, 1963. Un grande scrittore, outsider della letteratura italiana,
impiegato della Tibaldi Vini, sente vicina la morte. E allora cerca di
ricostruire la storia del tesoro, della guerra partigiana, di un amore perduto.
E intuisce i fili di una vicenda destinata molti anni dopo a finire in un
delitto, sulla cui scena si agitano fantasmi del passato, comunisti, sacerdoti,
fascisti, mogli tradite e traditrici, figli forse illegittimi, passioni
romantiche e sadiche.
Aldo Cazzullo ricostruirà una storia dal respiro
epico, ma allo stesso tempo capace di concentrarsi sulle pieghe nascoste,
segrete, degli uomini e dei tempi, una storia che tiene insieme la guerra mondiale
e le piccole guerre di famiglia, passioni collettive e brucianti 'questioni
private'. Fino al colpo di scena finale.