News Edizione 2012

Mercoledì 11 Luglio 2012








Positano 2012

 presenta

 GENNARO SANGIULIANO

SCACCO ALLO ZAR (Mondadori)

GIORDANO BRUNO GUERRI

IL BOSCO NEL CUORE (Mondadori)

GIANNI OLIVA

UN REGNO CHE E' STATO GRANDE (Mondadori)

Mercoledì 11 luglio 2012, Palazzo Murat - Positano, ore 21,30 


Dopo un incontro dedicato alle parole dell’anima con Aldo Cazzullo, la rassegna Positano 2012 Mare, Sole e Cultura, quest’anno dedicata al tema «Vent’anni dopo! La forza delle parole», volge lo sguardo alle parole che hanno cambiato il corso della storia.
Mercoledì 11 luglio 2012, alle ore 21.30, il patio di Palazzo Murat a Positano ospiterà il confronto tra il vice direttore del Tg1  Gennaro Sangiuliano, autore di “Scacco allo Zar” (Mondadori), il giornalista e studioso Giordano Bruno Guerri, autore de “Il bosco nel cuore” (Mondadori), e lo studioso del Novecento Gianni Oliva, autore di “” (Mondadori), che approfondiranno gli aspetti meno indagati della storia nazionale ed internazionale, offrendo un quadro d’insieme sulle contraddizioni del XX secolo.
Pochi sanno che Lenin, il protagonista e simbolo della Rivoluzione d'Ottobre, tra il 1908 e il 1910 trascorse due periodi della sua vita a Capri, già all'epoca considerata una delle più belle isole del mondo, un paradiso terrestre frequentato dai nobili di tutta Europa, dai grandi capitani d'industria, dagli scrittori e dai rifugiati politici. Gennaro Sangiuliano ricostruirà il soggiorno di Lenin sull'isola; ripercorrerà le sue giornate, tra partite di scacchi, battute di pesca, riunioni con i "compagni", ne delineerà i tratti caratteriali, traccerà alla fine una nuova ipotesi storica: è a Capri che sarebbero iniziati i rapporti fra Lenin e lo stato maggiore tedesco destinati a sfociare nei finanziamenti alla fazione bolscevica e nel famoso viaggio che riportò Lenin in Russia; è nella perla del Mediterraneo che i rivoluzionari russi posero le basi della Rivoluzione d'Ottobre.
Ad avvalorare la tesi di un Meridione per nulla ai margini dell’Europa, Gianni Oliva che ripercorrerà l'esperienza politica iniziata nel 1734, quando Carlo di Borbone diviene re di Napoli e di Sicilia, proseguendo sino al 1861, quando l'ultimo re Francesco II, ormai sconfitto da Garibaldi, è costretto ad abbandonare Gaeta sotto le bombe piemontesi. E se da un lato Oliva delineerà il profilo di una monarchia che, pur condizionata dai ritardi e dalle sopravvivenze feudali, è stata capace di esprimere apprezzabili tentativi di riforma e di ammodernamento, dall’altro Giordano Bruno Guerri si avventurerà nella storia del brigantaggio e della durissima repressione scatenata dall'esercito sabaudo per il controllo del Sud, rivolgendo l’attenzione alle vite dimenticate o, peggio, mai raccontate, delle brigantesse e delle donne che combatterono durante la guerra civile del brigantaggio contro l'Unità. Guerri analizzerà non solo uno dei più tragici momenti della storia d'Italia, ma anche e soprattutto la cultura e i valori di un popolo costretto a prendere le armi e lottare per preservare il proprio mondo: un popolo che vide anche madri, mogli, ragazze giovanissime, rivendicare il diritto di vivere la propria vita assumendo su di sé il potere e la libertà di decidere.

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