News Edizione 2012

Martedì 31 Luglio 2012









Positano 2012

 presenta

 FLAVIO INSINNA

NEANCHE CON UN MORSO ALL'ORECCHIO (Mondadori)

ALBA PARIETTI

DA QUI NON SE NE VA NESSUNO (Mondadori)

 Martedì 31 luglio 2012 -Palazzo Murat, Positano -ore 21,30 


La rassegna Positano 2012 Mare, Sole e Cultura, quest’anno dedicata al tema «Vent’anni dopo! La forza delle parole», chiude la sua XX edizione con una serata dedicata al valore intimo delle parole. Dopo aver indagato con Raffaele La Capria e Edoardo Albinati le molteplici sfumature del linguaggio e della memoria, martedì 31 luglio (Palazzo Murat –ore 21,30) Flavio Insinna, autore di “Neanche con un morso all’orecchio” (Mondadori) e Alba Parietti, autrice di “Da qui non se ne va nessuno” (Mondadori), ripercorreranno i momenti che hanno cambiato il corso della loro vita, delineando un personalissimo lessico familiare.
La morte del padre è l'evento che cambia il corso di un'esistenza. Quello che fa diventare grandi, fa decifrare il senso di una vita intera. Un percorso faticoso, che sarà raccontato senza sconti da Flavio Insinna, un eterno Peter Pan, che a 45 anni vive ancora in casa con mamma e papà, costretto a diventare all’improvviso responsabile in seguito alla morte del genitore.
E se per Insinna è la morte del padre a segnare un momento di passaggio, per Alba Parietti invece, è quella della madre ad alimentare il bisogno di ricostruire la storia della propria  famiglia. Un desiderio reso possibile dal ritrovamento, del tutto inaspettato, dei diari della mamma e dello zio Aldo, rinchiuso per tutta la vita al manicomio di Collegno. Da quelle pagine spuntano epoche, luoghi e figure famigliari che somigliano ai personaggi di un romanzo storico di fine Ottocento.
Se da un lato, un po' come un giovane Holden, Flavio Insinna è continuamente assalito dal dubbio di aver sbagliato o di poter sbagliare nelle sue scelte di vita, di lavoro e di amore, ma è anche guidato da un ostinato e personale senso della morale, ereditato dalla figura paterna, e da un'istintiva avversione per tutto ciò che sa di finto e di costruito; dall’altro Alba Parietti incrocia la sua storia personale, dalla carriera agli amori - fra cui quello con uno degli imputati, poi assolto, della strage di Brescia - , con quella dei suoi avi e si sorprende a scrivere questo libro di ricordi in compagnia degli amati fantasmi della madre, del padre e dello zio.
L’autobiografia famigliare di un uomo e una donna di grande successo che sperimentano sulla propria pelle una consolante verità: gli affetti veri continuano a essere presenti nella vita quotidiana di ognuno di noi anche quando un evento irrimediabile come la morte li porta via.


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