News Edizione 2011
Sabato 2 Luglio 2011
Positano 2011
Mare, Sole e Cultura
XIX Edizione
presenta
MARIO GIORDANO
SANGUISUGHE (Mondadori)
Sabato 2 Luglio 2011, Palazzo Murat –
Positano, ore 21,30
Dopo la serata
d’esordio con una delle voci più sensibili della narrativa contemporanea, la
scrittrice Premio Strega Margaret
Mazzantini, la rassegna letteraria Positano 2011 Mare, Sole e Cultura
dedica una serata agli scandali, agli inganni e agli abusi della previdenza
italiana. Sabato 2 luglio 2011, alle
21,30, a Palazzo Murat, il giornalista Mario
Giordano, autore di “Sanguisughe” (Mondadori), si
insinuerà nel labirinto delle pensioni dorate che pesano sulle tasche degli
italiani.
Nella
sua spietata inchiesta si passa dal dirigente della Banca d'Italia che va a
riposo a 44 anni con 18.000 euro al mese, al burocrate che va in pensione a 47
anni con 6.000 euro netti (più un incarico da assessore), si va dal commesso
del Senato che percepisce 8.000 euro al mese, alla bidella pensionata a 29
anni, dal falso cieco che va a ritirare la pensione al volante della sua
automobile, alle presunte pensionate dell'agricoltura che giurano di aver
passato anni a raccogliere «olive quadrate». Mario Giordano, autore anche di numerosi altri libri-inchiesta
sugli scandali del Paese, insieme al
vice direttore del TG1, Gennaro
Sangiuliano, e ai giornalisti Gigi
Marzullo e Giovanni Russo, analizzerà i casi più eclatanti e le
scelte di politica economica che incidono sul futuro dei contribuenti.
“Nell’autunno 2010 ho ricevuto la lettera di
un signore” spiega Giordano “che aveva subito un infarto. Non potendo più
lavorare aveva presentato richiesta per ottenere la pensione d’invalidità. La
risposta dell’ufficio competente è stata: «Aspetti, stiamo ancora valutando le
richieste del 2009». Vi sembra accettabile?”. Giordano poi prosegue: “Trovo che quella risposta sia un’offesa: nel
paese dei falsi invalidi, dei ciechi che guidano, degli zoppi che corrono la
maratona e dei sordomuti che rispondono al centralino, è possibile che non si
riesca a esaminare in tempi ragionevoli la pratica di un infartuato?”.
Mario Giordano non
risparmia nessuno. C'è
il pensionato Inps più ricco d'Italia: 90.000 euro al mese. C'è l'onorevole che
è stato in Parlamento un solo giorno e potrà contare per tutta la vita su una
pensione da deputato. C'è l'ex presidente del Consiglio che ha tagliato le
pensioni altrui e ne ha ottenuta per sé una da 31.000 euro al mese. C'è l'ex
presidente della Repubblica che, oltre al vitalizio, incassa 4.766 euro netti
al mese come ex magistrato, pur avendo svolto questa attività per soli 3 anni.
E poi ci sono le baby pensioni, le pensioni ai mafiosi, le doppie, triple e
quadruple pensioni. E
mentre al
cittadino qualunque vengono chiesti continui sacrifici sul fronte
previdenziale, mentre l'Europa insiste per allungare la vita lavorativa e i
giovani non sanno se potranno mai godersi una vecchiaia retribuita, la casta
dei pensionati d'oro mantiene i suoi privilegi, anzi se ne riserva sempre di
nuovi. Tutto è perfettamente legale, s'intende, ma con la differenza non
trascurabile che la legge viene applicata con rapidità sorprendente, mentre
centinaia di comuni cittadini devono attendere anni per veder riconosciuti i
loro diritti previdenziali.