News Edizione 2011

Premio Internazionale di Giornalismo Civile 2011











Positano 2011
Mare, Sole e Cultura
PREMIO INTERNAZIONALE DI GIORNALISMO CIVILE
Istituto Italiano per gli Studi Filosofici
a
Roberto Napoletano e Sergio Rizzo
Domenica 3 luglio 2011, Sala Consiliare "Salvatore Attanasio" Comune di Positano, ore 11,30


A Roberto Napoletano e Sergio Rizzo il Premio Internazionale di Giornalismo Civile, presieduto da Giovanni Russo, conferito dall'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici.
La premiazione sarà ospitata domenica 3 luglio 2011 alle 11.30 presso la Sala Consiliare "Salvatore Attanasio" del Comune di Positano, in occasione della rassegna letteraria "Positano Mare, Sole e Cultura", dedicata quest'anno a "L'Etica e l'Estetica".
Il Premio, come in passato, è assegnato ai giornalisti che si siano distinti per l'impegno nella tutela dei diritti civili, nelle inchieste e nel sostegno ai valori sociali. Nelle precedenti edizioni è stato consegnato a Fernanda Pivano, Gaetano Afeltra, Giovanni Russo, Titti Marrone, Marco De Marco, Giorgio Bocca, Gian Antonio Stella  Mirella Armiero, Nello Ajello, Ottavio Lucarelli, Chiara Beria D'Argentine, Ezio Mauro, Francesco Erbani, Maria Luisa Agnese, Raffaele La Capria, Piero Ottone, Milena Gabanelli, Donatella Trotta, Ermanno Corsi, Pasquale Esposito, Giustino Fabrizio, Mario Calabresi e Sergio Zavoli.
Quest'anno l'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, ha deciso di conferire il premio a Roberto Napoletano, direttore de "Il Sole 24 Ore", e a Sergio Rizzo, responsabile della redazione economica romana del Corriere della Sera. 
La premiazione sarà preceduta da un seminario di studi dal titolo "L'Etica e l'Estetica", dedicato a Carlo e Salvatore Attanasio "in ricordo dell'impegno profuso per condurre nella loro Positano i fermenti e le testimonianze della cultura internazionale". I protagonisti, impegnati tra la riflessione filosofica e la stretta attualità, saranno Giulio Giorello, Gerardo Marotta, Giovanni Russo e Francesco D'Episcopo.
"Etica ed estetica, sorelle amiche e nemiche insieme. Facce riconoscibili e sottilmente ambigui di una stessa medaglia. Intreccio di ragione ed emozione, di giudizio e pregiudizio, ed entrambe generatrici di arte e politica. Ciascuna si specchia nell'altra, in un continuo rimodellamento del percorso tortuoso che le accomuna. Religioni e Filosofie hanno sovente raccolto la sfida di conciliarle. Ma sia l'una sia l'altra poco sopportano vincoli imposti dall'esterno, disprezzano la quiete delle istituzioni, si slanciano verso orizzonti più ampi e spaziosi. Immanuel Kant ebbe una volta a dichiarare che il bello è regola a se stesso, norma autonoma contro ogni imposizione esterna. E qui a Positano si scopre come si conciliano regole ed eccezioni, nel paesaggio naturale e umano della luminosa Costiera: come hanno capito filosofi e artisti, poeti e scienziati. Oggi più che mai l'intero bacino del Mediterraneo ha necessità di riscoprire le dimensioni dell'estetica e dell'etica, nella speranza di un rinnovamento civile, essenziale per l'Europa come per i paesi dell'Islam, al di là di ogni artificiosa discriminazione ideologica". 

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